Milano si allea con Londra e Lisbona per dare vita a un nuovo modello di città intelligente, che si concretizzerà entro i prossimi 5 anni grazie ai finanziamenti concessi dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 (qui). Le tre metropoli si sono aggiudicate un bando di 25 milioni di euro, di cui 8,6 andranno al capoluogo lombardo, con un progetto pensato per affrontare le sfide ambientali più urgenti, che comprende la riqualificazione energetica di interi quartieri e l’abbattimento delle emissioni di CO2 di edifici e trasporti pubblici. 

Per il progetto Sharing Cities, Londra ha scelto di concentrare gli investimenti nella zona di Greenwich, mentre Lisbona lavorerà nel centro città. Milano ha identificato il quartiere periferico di Porta Romana/Vettabbia come principale area in cui intervenire, includendo via Ripamonti e alcune limitrofe, oggetto in questi anni di una profonda trasformazione. 

Il quartiere diventerà così un esperimento ‘live’ di innovazione urbana e sociale. Nella prima fase è prevista la riqualificazione energetica di una superficie pari a 25 mila mq, in cui si contano 7 edifici pubblici e 20 privati. Il Comune di Milano ha già avviato i contatti con i condomìni dell’area per selezionare quelli che, grazie ad alcuni incentivi, vorranno investire per ottenere la certificazione energetica dei palazzi e ridurre i consumi energetici.

In parallelo, saranno installati quasi 300 lampioni intelligenti, sostituendo le attuali lampade con dispositivi Led e installando un sistema di monitoraggio e controllo a distanza. Per migliorare la mobilità urbana e ridurre l’inquinamento atmosferico, i cittadini di Porta Romana/Vettabbia avranno a disposizione 150 nuove biciclette elettriche e piu’ di 60 auto elettriche in car sharing, oltre a 76 stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Quasi 125 stalli pubblici saranno attrezzati con sensori per testare una soluzione innovativa di smart parking. 

«Viene premiata la capacità dell’amministrazione di attrarre risorse fuori dai bilanci comunali. Abbiamo dimostrato di essere competitivi e di saper stare nel consesso europeo», ha commentato Cristina Tajani, assessore alle politiche per il lavoro e sviluppo economico del Comune di Milano, in un recente intervento sul Corriere della Sera (qui).

Non resta che attendere che il progetto diventi realtà, i cittadini sono pronti!