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6/10/2017
Il modello di WeChat piace anche a WhatsApp

Tra i fenomeni di maggior successo nel panorama mobile non passa inosservata WeChat, la mobile app che attualmente conta oltre 800 milioni di utenti registrati e offre un ventaglio davvero ricco di funzionalità. Sviluppata dalla cinese Tencent e inizialmente proposta come servizio di instant messaging, questa applicazione è evoluta come piattaforma multifunzionale, che le persone usano per ascoltare musica, leggere le ultime notizie, giocare, prenotare servizi come taxi e ristoranti, chattare e fare shopping. 

Aprendo uno dei cosiddetti “Account Ufficiali” su WeChat, le aziende possono usare la app come un vero e proprio strumento di marketing e comunicazione digitale, profilando il proprio target, costruendo campagne mirate di branding o demand generation, ma anche facendo customer care.  

Il modello che WeChat ha inaugurato–già sfruttato da diversi brand italiani tra cui Yoox – fa gola anche a WhatsApp, entrata da qualche anno nella galassia di Facebook. Oggi l’applicazione è votata principalmente alla messaggistica e la comunicazione, ma ha già cominciato ad ampliare il proprio raggio d’azione per diversificare i servizi offerti al miliardo di utenti che la usano quotidianamente in oltre 180 Paesi. Con il lancio di WhatsApp Business, ad esempio, le aziende avranno la possibilità di entrare in contatto con i propri clienti per condividere novità, promozioni ed eventi, sfruttando i sistemi GPS dello smartphone per proporre anche contenuti geolocalizzati. Queste funzionalità saranno gratuite solo per le piccole imprese, mentre alle grandi sarà chiesto un fee. La compagnia aerea Klm è tra quelle che hanno scommesso sulla piattaforma e sta già testando alcuni nuovi servizi per i clienti più fedeli. 

Anche la possibilità di integrare transazioni monetarie non dispiace a WhatsApp: la sperimentazione di Payments dovrebbe cominciare entro fine anno in India, dove la propensione ai micropagamenti via mobile è particolarmente elevata. 

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