In Italia la cultura e la creatività generano ogni anno una ricchezza pari a 90 miliardi di euro ogni anno, cioè il 6% del PIL nazionale. Secondo Fondazione Symbola e Unioncamere, a questo valore dobbiamo sommare l’indotto, per cui si arriva a un giro d’affari complessivo nell’ordine dei 250 miliardi di euro, e ben un milione e mezzo di posti di lavoro. 

Negli ultimi anni, però, musei, castelli e attrazioni culturali faticano ad attrarre investimenti e hanno cominciato a sviluppare strategie di marketing e promozione sempre più articolate, con l’obiettivo di mantenere alta la visibilità presso il pubblico affezionato e conquistare via via nuovi segmenti di visitatori. 

è anche grazie al marketing, e non solo alla rilevanza delle collezioni, che il Museo Egizio di Torino riesce a richiamare ogni anno quasi un milione di ospiti, che fruttano un incasso di 9,5 milioni di euro tra i biglietti e gli acquisti allo store interno. Matera, capitale europea della cultura 2019, ha visto aumentare i visitatori del 170% negli ultimi due anni, mentre la Rocca Scaligera di Sirmione, sul lago di Garda, ha registrato un picco di 200mila euro di ingressi nei mesi estivi. 

Molti poli museali stanno usando il mobile marketing per attirare e coinvolgere i visitatori, sfruttando le funzionalità di geolocalizzazione degli smartphone per raggiungere in particolare chi si trova in zona.  Movibell permette ad esempio di lanciare delle campagne innovative di mobile marketing di prossimità: basta creare sulla piattaforma un Canale dedicato al museo e lasciare che sia il luogo stesso a chiamare – con il suo tipico trillo – tutti coloro che passano a circa 200 metri dall’ingresso. 

Con lo smartphone e la mobile app in tasca, il potenziale ospite riceverà infatti una notifica che lo avvisa della presenza del museo e, seguendo il Canale, potrà accedere a contenuti esclusivi sulla storia e le collezioni esposte, gli eventi in corso ed eventuali iniziative speciali, oltre ad avere a portata di mano tutte le informazioni relative agli orari di apertura, i prezzi dei biglietti, ecc. 

E non si tratta solo di testi da leggere. Movibell permette infatti di condividere immagini, video, contributi audio e tutto quanto può servire a incuriosire chi scopre il museo attraverso la app.