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20/12/2017
Piacere, sono un cobot

YuMi non si stanca praticamente mai: le sue braccia sollevano, muovono assemblano, avvitano, copre senza fatica più turni consecutivi e non dimentica di inviare al capo reparto i dati su tutto quello che sta facendo. Certo, qualche volta ha bisogno di un po’ di manutenzione, ma nel complesso la sua produttività è davvero invidiabile. 

Siamo nella fabbrica 4.0, e YuMi è il robot collaborativo di ABB in grado di lavorare fianco a fianco con i colleghi umani, sgravandoli dalle attività più faticose o ripetitive. Dalla Camozzi alla Luxottica, dalla Nissan all’Electrolux, sono tante le aziende che anche in Italia stanno testando questi particolari automi sulle linee di produzione e confezionamento, oppure in magazzino, con buoni risultati in termini di efficienza e qualità. 

Secondo Market&Research, il mercato globale dei cobot crescerà rapidamente nei prossimi anni, fino a valere 4 miliardi di dollari nel 2021, con un tasso annuo di sviluppo pari all’85%. Se è evidente che la robotizzazione può portare dei benefici all’impresa, anche dal punto di vista dei costi, queste stime così ottimiste suscitano in genere preoccupazione nei lavoratori, che temono di essere rimpiazzati dai cobot in un futuro nemmeno troppo lontano. 

Eppure, chi ha già introdotto i robot assicura che l’obiettivo non è ridurre il personale, ma ottimizzare determinati processi e spostare le risorse sulle attività a maggior valore. Quando il cobot assembla i pezzi e li carica sul nastro, il dipendente può ad esempio concentrarsi sul controllo qualità, ma non solo. L’interazione tra l’uomo e la macchina è destinata a cambiare l’organizzazione del lavoro all’interno di stabilimenti e siti industriali, aprendo la strada a una digitalitalizzazione sempre più spinta

Si tratta infatti di costruire dei modelli per analizzare i dati raccolti dai robot, ridisegnare processi, sviluppare software ad hoc, sfruttare l’intelligenza artificiale in tutte le sue potenzialità. Largo quindi alle persone che, grazie a solide competenze tecnologiche e digitali, sapranno aiutare le imprese a trasformarsi e entrare in pieno nell’era dell’Industria 4.0.  

 

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