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16/3/2018
Social media: anche Facebook invecchia

è il social network più conosciuto e popolare, ma è frequentato sempre più dagli adulti: parliamo di Facebook che, forte di quasi 2 miliardi di iscritti nel mondo, comincia a perdere consensi tra gli under 25. Secondo le stime di alcuni analisti, quasi 2 milioni di giovani lasceranno la piattaforma entro la fine di quest’anno, con un picco di abbandoni nella fascia 12 – 17 anni. 

Perché questa disaffezione? Si spiega innanzitutto con la costante ricerca di novità da parte dei teenager, per i quali le funzionalità di Facebook non bastano più, essendo oggi maggiormente attratti dalla possibilità di convidere contenuti, foto e video in real-time. Va però considerata anche la naturale ritrosia degli adolescenti a usare la stessa piattaforma dei propri genitori e fratelli maggiori, a rischio di veder messa in discussione la propria privacy. 

Per immagini e video, possibilmente alla larga dai grandi, c’è Instagram, che in Italia ha raggiunto i 14 milioni di iscritti, dei quali oltre la metà under 30. L’introduzione delle stories ha contribuito ad accelerare il suo successo, rubando la scena a Snapchat, anch’esso amatissimo dai ragazzi che creano e scambiano video divertenti, lasciando che si autodistruggando dopo essere stati visualizzati. 

I più attenti hanno messo gli occhi su Snow, sviluppato dalla coreana Naver e già molto diffuso in Asia. La sua caratteristica principale sono i selfie, da modificare attraverso la realtà aumentata e poi condividere sui social. Anche le piattaforme di messaggistica come GroupMe spopolano tra i giovanissimi, che qui possono chattare con gruppi di amici e compagni. Discutibile e molto contestata è invece la diffusione di ThisCrush e Sahara, due social che consentono l’invio di messaggi e contenuti anche in forma anonima e che, proprio per questo, possono innescare insulti e contenuti violenti.  

Al di là di queste derive, che le stesse piattaforme si sono impegnate a contenere, resta il fatto che il mondo dei social evolve sempre più rapidamente e, accanto a nuove piazze virtuali che nascono, cambiano gli utenti di quelle consolidate: una sfida per aziende e brand, che non possono certo perdere il treno.