Ci sono state per loro stagioni migliori, con fatturati in crescita a doppia crescita. Il 2018 è iniziato in salita per le catene di elettronica, dopo un anno di contrazione, seppur lieve, del giro d’affari complessivo. Tutta colpa dell’e-commerce? Non solo. L’aumento degli acquisti online ha certamente pesato sui risultati dei negozi tradizionali, ma anche la saturazione di alcuni comparti ha contribuito al rallentamento delle vendite. 

La prima metà di quest’anno sembra però regalare un certo ottimismo agli operatori del settore. Secondo le proiezioni di Gfk Italia, è ancora la telefonia a trainare l’elettronica di consumo, soprattutto con gli smartphone di fascia alta che, pur essendo un prodotto di nicchia, fanno da volano ad altre categorie. 

Le tecnologie di ultima generazione – come la realtà aumentata e virtuale, i chatbot e l’intelligenza artificiale – sono il perno su cui ruota la trasformazione degli store di molte catene, sempre meno punti vendita e sempre più showroom interattivi, in cui toccare con mano brand e prodotti, vivendo un’esperienza decisamente orientata all’intrattenimento.  

Un esempio? Dopo la chiusura di alcuni negozi, Euronics si prepara a rilanciare il marchio partendo proprio dal rinnovo degli store, in cui troveranno spazio totem digitali e schermi touch, visori VR, demo interattive ed eventi pensati per le diverse tipologie di consumatori, dai super appassionati di tecnologia alle famiglie con bambini. 

La promozione del singolo punto vendita e delle sue iniziative diventa quindi fondamentale per mantenere elevata la visibilità rispetto al pubblico di riferimento, attraendo anche nuovi potenziali clienti. Ecco perché diverse catene stanno sperimentando il mobile marketing di prossimità, grazie al quale è possibile interagire con le persone che si muovono nelle vicinanze di uno store per proporre contenuti mirati e personalizzati, invitandoli a entrare e provare. 

Piattaforme come Movibell offrono funzionalità avanzate di gestione, per cui consentono alle catene di creare tanti Canali quanti sono i punti vendita presenti sul territorio, diversificando poi i contenuti per geografia, prodotto o altri sottoinsiemi di store. Grazie alle capacità Internet of Things, è inoltre possibile usare la stessa soluzione per fare  Content marketing di prossimità, ovvero far parlare i prodotti all’interno del negozio.  

Nel futuro dell’elettronica non c’è quindi solo l’online, ma tanto marketing digitale e mobile per trasformare i punti vendita tradizionali in un’esperienza unica e distintiva.