Presentato ufficialmente il 5 novembre 2007, in soli dieci anni Android ha polverizzato una serie di record ed è oggi il sistema operativo mobile più diffuso al mondo. Troviamo infatti l’icona del robottino verde su circa due miliardi di dispositivi (circa il 65% del totale) e oltre l'80% degli smartphone in circolazione. 

A differenza della rivale Apple e del suo iOS, il punto di forza di Android è sempre stato il fatto di essere un sistema aperto, in grado di funzionare sui telefoni di più produttori con un livello omogeneo di prestazioni e affidabilità. Questa fu l'intuizione vincente per battere l'egemonia di Symbian (che, con Nokia, ai tempi era il software più popolare) e superare di gran lunga le piattaforme Windows Phone e BlackBerry. Sull'Android Market, ribattezzato Google Play, si trova oggi qualcosa come 2 milioni di mobile app, il cui giro d’affari complessivo è davvero difficile da quantificare.  

Android non ha smesso di rinnovarsi e, nel suo futuro, ci sarà uno spazio importante per l’intelligenza artificiale. Con Android 8 Oreo sono state infatti potenziate la velocità di elaborazione, la sicurezza e l’esperienza d’uso, anche grazie alla funzione picture-in-picture che renderà molto semplice passare da un'attività ad un'altra, visualizzando due applicazioni simultaneamente. Questa versione, attesa entro la fine dell'anno, è destinata ad accelerare lo sviluppo di app con funzionalità avanzate di realtà aumentata e intelligenza artificiale. 

Non manca, da parte di Google, l’attenzione ai Paesi emergenti e in particolari asiatici, dove il mobile soffre ancora il limite di connessioni lente e non sempre affidabili. Una delle nuove versioni di Android ha infatti caratteristiche specifiche per questi mercati. 

 

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